Oggi
ci occuperemo della "rabbia".
"La rabbia
ci rende ciechi", dice un detto popolare, se i è ciechi non si vede
e, quindi, si commettono errori, è evidente, quasi banale... infatti
non è solo questo.
La nostra
attenzione, se ricordate, va all'emozione che si prova quando l'operazione
è stata chiusa in perdita, quindi, se vogliamo, l'errore è
stato già commesso. La rabbia che si può provare allora diventa
un effetto, non la causa dell'errore e ci da la "lettura" che noi facciamo
di quell'errore.
Provare rabbia,
in termini di psicologia cognitiva, significa "sentire" di aver subito
un torto o un'ingiustizia; attribuire a qualcuno diverso da noi le conseguenze
(negative) di qualcosa. Anche in questo caso che l'ingiustizia o il torto
siano reali o meno, poco importa ai fini emotivi.
Se il torto
o l'ingiustizia sono reali, ben venga la rabbia, ma nel trading, la responsabilità
dei nostri errori è solo nostra e prendersela con qualcuno o qualcosa,
la cui misura è appunto la rabbia, significa mettere in atto, per
dirla alla Freud, i meccanismi di difesa di negazione e proiezione, significa
l'incapacità di prendersi le proprie responsabilità e le
relative conseguenze. Significa l'impossibilità di tollerare la
frustrazione che deriva dalla semplice accettazione di aver commesso un
errore senza per questo sentirsi "meno capace", l'incapacità quindi
di avere una visone di sé che tenga conto anche della possibilità
di fare errori.
E' evidente
che una tale narcisistica e ipertrofica visione di sé non può
essere che di ostacolo nelle proprie performances, siano esse operazioni
di Borsa o altro.
La "negazione"
dei propri errori e la "proiezione" su altri degli stessi impedisce quel
basilare processo di apprendimento che è alla base del comportamento
umano di "apprendere dall'esperienza" che significa avere la capacità
di riconoscere, con un profondo senso di umiltà verso noi stessi,
i propri errori... e non per colpevolizzarsi o denigrarsi, ma con l'unico
scopo di migliorarsi cercando di evitare di commetterne in futuro.
Da quanto
sopra è evidente che provare rabbia in modo costante ed intenso
durante il trading è forse "l'indice" più importante riguardo
un atteggiamento di fondo verso lo stesso non solo sbagliato ma molto pericoloso
in quanto non attribuirsi la responsabilità della perdita fa sì
che queste (le perdite) non vengano messe "nel bilancio" delle proprie
operazioni: a nessuno verrebbe in mente di mettere sotto la voce "uscita"
del proprio "budget" l'eventuale furto subito di dieci milioni... o no?! |