I meccanismi di difesa - 2  
Mi sono ripromesso concretezza nei miei interventi ... rileggendo quanto ho scritto lunedì scorso non posso certo dire di essere partito con il piede giusto, cercherò di rimediare oggi.
Prima di andare avanti cerchiamo di capire meglio quanto ho voluto esprimere finora:
Partiamo da una definizione di meccanismo di difesa: 

"... processi intrapsichici operanti in modo difensivo al fine di evitare o ridurre l'ansia e mantenere integra l'autostima personale..." (1). 

Interessante anche considerazioni espressa di seguito: 

"... L'adozione dei vari meccanismi di difesa, se impiegata in un modo occasionale e senza impedire una valutazione corretta dei problemi, può produrre momentanei sollievi e validi sostegni proteggendo la persona per tutto il tempo necessario per la ricerca di soluzioni realistiche. Se al contrario l'uso dei meccanismi di difesa è così massiccio da generare sistematici autoinganni, negazione degli impulsi e mascheramento delle proprie motivazioni, l'esito psicopatologico non può essere evitato..." (1) 

Naturalmente noi ci occuperemo di questa seconda modalità...
Abbiamo detto, dunque, che ogni esperienza comporta un'emozione che ha un significato comunicativo per il nostro inconscio. 
Abbiamo detto anche che, quando questa emozione provoca sofferenza, a volte, mettiamo in atto dei meccanismi di difesa, nei confronti proprio di questa sofferenza, con un duplice risultato: da una parte sollievo psicologico-emotivo (positivo) dall'altra mancanza della relativa informazione inconscia (molto negativo).
La conoscenza di questi meccanismi di difesa fa sì che, nel prendere atto della loro presenza e del loro significato, riusciamo a riconoscere e rivivere l'esperienza emotiva nei confronti della quale eravamo intervenuti. Rivivere emotivamente l'esperienza sarà in parte doloroso e frustrante ma nello stesso tempo indispensabile se veramente vogliamo conquistarci un atteggiamento adulto e maturo nei confronti della nostra Strategia Globale di Trading, recuperando proprio l'informazione emotiva inconscia che era andata persa con l'agito dei meccanismi di difesa... 

... Mi rendo conto che il discorso è complesso ma semplificarlo ulteriormente per il momento non mi riesce, tuttavia mi sembra che, grazie a queste precisazioni, per lo meno abbiamo recuperato un po' di concretezza, con tutti i limiti che tale accezione trova nel mio campo... 

Ora, volendo cercare di fare qualche altro "passo in avanti", cercherò, in breve, di elencare i meccanismi di difesa classici, quelli teorizzati inizialmente dal nostro caro Sigmund Freud, anzi, per essere più precisi, dalla figlia Anna, parafrasando i quali cercheremo di sviluppare il nostro discorso (2): 

1. DISTORSIONE:
2. NEGAZIONE
3. PROIEZIONE
4. REPRESSIONE O RIMOZIONE
5. SPOSTAMENTO O SUBLIMAZIONE
6. RAZIONALIZZAZIONE
7. SOMATIZZAZIONE E IPOCONDRIA
8. CONTROLLO
9. IDEALIZZAZIONE PRIMITIVA E SCISSIONE
10. FANTASIA SCHIZOIDE 

In un primo momento avevo pensato di dare, per ognuno di essi, anche una definizione sintetica; la complessità del discorso è tale però che questo è uno di quei casi in cui la sintesi non si "bacia" con la chiarezza... Li lascio per ora alla vostra fantasia rimandando alle prossime settimane una loro dettagliata ed estesa descrizione in riferimento soprattutto al nostro campo di interesse: il Trading. 

(1) "Psicologia generale e dello sviluppo", R. Canestrari, CLUEB Edizioni, Bologna
(2) La classificazione di cui sopra è stata liberamente ripresa da: "Psichiatria, manuale di scienze del comportamento e psichiatria clinica", H.I. Kaplan, B. J. Sadock, J. A. Grebb, Centro Scientifico Internazionale.

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