I meccanismi di difesa - 12 | |
Vorrei
evitare, per quanto possibile, il solito linguaggio specialistico....soprattutto
oggi che abbiamo in programma la "fantasia schizoide"....
FANTASIA SCHIZOIDE: "attraverso la fantasia la persona indulge in un ritiro autistico per risolvere i conflitti ed ottenere gratificazione. Viene evitata l'intimità interpersonale, e l'eccentricità serve a respingere gli altri. (...)" (1) La fantasia, quella stessa fantasia che ci ha accompagnato nelle favole della nostra infanzia permettendoci di "esorcizzare" le relative paure (paura di non essere amati ed amabili, paura di perdere le persone care, paura di quanto era al momento sconosciuto e temibile)... quella stessa fantasia rischia ora di rivolgersi contro di noi e diventare "schizoide" allontanandoci dal mondo e dalle persone che ci circondano.... Dunque non esiste un solo tipo di fantasia, ma almeno due o, per dirla meglio, la fantasia ha un "potenziale positivo", quando viene messa in atto per tranquillizzare di fronte l'ignoto e permettere la crescita dell'individuo migliorando la sua capacità di socializzazione in relazione alla crescente fiducia in sè, ed un "potenziale negativo", la "fantasia autistica" di cui stiamo parlando, quando al posto di avvicinare l'altro lo si allontana richiudendosi in sé e nelle proprie immagini fantasmatiche, nei propri "racconti interni" dove, naturalmente, il protagonista vincente non può che essere colui che, più o meno consapevolmente, sta mettendo in atto il "gioco"... una fantasia che allontana, oltre che l'altro, la realtà stessa, che non permette una valutazione critica del successo, inteso come evento passato e non come magico momento di gloria... E' la fantasia
di chi, prima ancora di entrare in trading, solo in virtù delle
ipotetiche analisi svolte su direzioni ed obiettivi dell'Indice, comincia
a pensare, a fantasticare appunto, sulla possibilità, neanche tanto
remota, di diventare presto un trader vincente, incapace di pensare a ciò
che questo veramente comporta: giornate piene di stress in funzione di
operazioni che non sono girate per il loro verso, fortunatamente bilanciate
e superate da altre che invece il "verso giusto" l'hanno preso; operazioni
su operazioni chiuse alla pari od in perdita per stop, essendo così
costretti a ricredersi sulle analisi fatte ed altrettanto costretti a farne
delle nuove, et cetera, et cetera, et cetera....
Peccato che
questa fantasia non vada oltre, all'infinito quasi... peccato che ad un
certo punto in modo altrettanto magico si recuperi l'aderenza alla realtà
e si debba fare i conti con essa.... E' talmente un peccato che anche qui
come allora si corre il rischio e la tentazione di voler tornare a sognare
innescando così un perfetta spirale perversa: più le cose
vanno male e più si immagina quanto sarebbe facile drizzarle con
una sola "botta" veramente "giusta"...
(1) "Psichiatria, manuale di scienze del comportamento e psichiatria clinica", H.I. Kaplan, B. J. Sadock, J. A. Grebb, Centro Scientifico Internazionale. |
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